Anche in una delicata fase di emergenza per la salute pubblica nazionale
risulta evidente il ruolo strategico del nostro allevamento, sia per gli
aspetti economici e occupazionali, sia per quelli tecnici e legati alla
sicurezza alimentare ed all’approvvigionamento di cibo per la
popolazione
La
delicatissima fase di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione
pandemica del Coronavirus
(Covid-19) anche nel nostro Paese ha evidenziato il ruolo strategico
dell’allevamento nazionale, per i risvolti sul piano economico e
occupazionale, per l’importanza degli accorgimenti tecnici che ogni
giorno vengono adottati nelle stalle italiane per garantire la
produttività degli animali di interesse zootecnico, per assicurare
livelli di approvvigionamento di cibi salubri e di alta qualità per la
popolazione e di conseguenza la sicurezza alimentare e la minor
dipendenza dall’estero.
“Il
patrimonio ineguagliabile della zootecnia
made in Italy
– ricorda il presidente dell’Associazione Italiana
Allevatori-A.I.A., Roberto
Nocentini – fonte di biodiversità e unico per specializzazione,
distintività, qualità e sostenibilità costituisce un modello non
replicabile. Contribuisce a fornire la materia prima zootecnica
necessaria a realizzare prodotti di grande tipicità, sia del prestigioso
circuito delle Dop ed Igp, sia di produzioni frutto di tradizioni
antichissime e con forte legame con ambienti e territori. Nonostante
ciò, il sistema delle nostre produzioni di origine zootecnica ha
mostrato anche in questo momento di emergenza per il Paese le sue
fragilità: ma non bisogna dimenticare che senza il lavoro degli
allevatori italiani la nostra autosufficienza alimentare sarebbe andata
ancor più in crisi.
Per
questo, facciamo appello a tutti, Istituzioni, componenti delle varie
filiere, operatori della comunicazione e comuni cittadini a sostenere e
riconoscere il valore indiscusso della zootecnia nazionale, e la sua
indispensabilità. Chiunque, soprattutto in questo contesto di grave
crisi, pone in atto azioni speculative, anche sul piano della
disinformazione, è bene si renda conto del danno irreparabile che
verrebbe causato al Sistema-Paese ed alla vita di tutti noi se
l’allevamento italiano dovesse ridimensionarsi sotto la soglia del
livello di sicurezza”. |